- Docente: CHIARA BERNUZZI
Piattaforma Kiro - Didattica Curriculare 3+2 e Lauree Magistrali Ciclo Unico
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Università di Pavia - anno accademico 2021/2022
TEORIE E TECNICHE DEL COLLOQUIO PSICOLOGICO
nell’ambito del corso di studio in PSICOLOGIA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL SISTEMA NERVOSO E DEL COMPORTAMENTO
Per accedere al corso:
https://elearning3.unipv.it/psicologia/course/view.php?id=147
La raccolta anamnestica: colloquio clinico e diagnosi, Giuseppe Oreste Pozzi
Prerequisiti: fondamenti della teoria psicoanalitica con particolare riferimento alla distinzione tra diagnosi fenomenologica e diagnosi psichica. È utile avere una conoscenza generale del pensiero di Sigmund Freud e di Jacques Lacan.
Niente stigma, solo ipotesi. Fare diagnosi in psichiatria, in neuropsichiatria, in psicologia clinica, non ci può avvalere della ricerca delle cause organiche rispetto a sintomi organici evidenti come si fa in medicina. La causalità psichica risponde ad altre logiche che non hanno nulla a che vedere con le questioni semplicemente organiche. Questo non ha impedito, al sistema del DSM, di proporre una modalità diagnostica in analogia alla medicina e che si avvale della descrizione fenomenologica del comportamento di un soggetto. Tale modalità contiene il rischio di trasformare una diagnosi in uno stigma. La proposta didattica che avanziamo si articola, allora, su “ciò che serve sapere per raccogliere la logica del caso” (Guy Briole, 2021, p. 9) e valorizza le modalità della conversazione clinica inaugurata da Jacques-Alain Miller facendoci orientare dalla sua Clinica sotto transfert. Per evitare, inoltre, di stigmatizzare il paziente, il lavoro di ricerca clinica usa la diagnosi psi come ipotesi e riorganizza completamente il processo di cura. Il lavoro clinico diventa una buona occasione per costruire un incontro ed un percorso possibile di “nascita simbolica” del soggetto stesso. Vengono articolate e discusse le differenze logiche tra nevrosi (ossessione e isteria), psicosi (paranoia e schizofrenia) e perversione.
Argomenti e obiettivi
Riconoscere gli elementi della clinica differenziale (o diagnosi strutturale) con minori ed adulti;
Verificare il sapere dei familiari dei minori per accogliere le angosce soggettive;
Valutare, tramite follow-up, gli effetti degli interventi degli operatori rispetto alla pacificazione possibile del bambino/adolescente grave e al riconoscimento/accettazione dei risultati del lavoro nella struttura residenziale da parte dei genitori;
Verificare, tramite follow-up, gli effetti del lavoro dell’analizzante nell’après coup.
Strategie ed azioni. Dalla diagnosi fenomenologica dei DSM alla diagnosi strutturale di Sigmund Freud e Jacques Lacan attraverso la Presentazione e discussione di Casi Clinici ottenuti nel lavoro di psicoanalisi applicata (per esempio nella cura presso le comunità terapeutiche) e attraverso il lavoro degli analizzanti che hanno effettuato una propria analisi e che ne hanno dato testimonianza. Il libro di riferimento e orientamento teorico-clinico è: Jacques-Alain Miller, Conversazione clinica, Quodlibet, 2021
Bibliografia
Bruno De Halleux e Virginio Baio (a cura di), “Qualcosa da dire” al bambino autistico, ed. Borla, 2011;
Antonio di Ciaccia, La Clinica psicoanalitica, in “La Psicoanalisi - La terza di Lacan, n. 12, Astrolabio pagg.:
Antonio di Ciaccia, Nevrosi e psicosi, in “La Psicoanalisi”, Astrolabio, n. 6, 1989, pagg.: 142-150;
Antonio di Ciaccia, Pedagogia e psicoanalisi, Dispensa per studenti (a cura di) Giuseppe O. Pozzi - http://www.artelier.org/testi-di-di-ciaccia-proposti-da-giuseppe-pozzi/ ;
Antonio di Ciaccia, La questione del borderline, Dispensa per studenti (a cura di) Giuseppe O. Pozzi - http://www.artelier.org/testi-di-di-ciaccia-proposti-da-giuseppe-pozzi/ ;
Jean-Louis Gault, Il sintomo, il corpo e il suo enigma, dispensa a cura di Giuseppe O. Pozzi;
Jacques-Alain Miller, Scilicet. Le psicosi ordinarie e le altre, Alpes Italia, 2018;
Jacques-Alain Miller, Gli insegnamenti della presentazione del malato, in “La Conversazione di Arcachon. Casi rari: Gli inclassificabili della clinica”, Astrolabio, pagg.: 229-242;
Jacques-Alain Miller (a cura di), Conversazione clinica, Quodlibet, 2021
Giuseppe O. Pozzi, Il soggetto dell’inconscio e la cura. Autismo e psicosi nell’incontro quotidiano con il reale, Franco Angeli, 2015;
Alfredo Zenoni, La psicosi e l’al di là del padre, Franco Angeli, 2001.
Film
A’ ciel ouvert (cine-documentario), regia di Mariana Otero, Archipel 33, 2013
The specials- fuori dal comune, con Vincent Cassel e Reda Kateb
Modalità di verifica degli apprendimenti
La valutazione degli apprendimenti verrà effettuata tramite tema scritto su argomento delle lezioni/esercitazioni effettuate.
- Docente: GIUSEPPE POZZI
Il corso fornisce una ricostruzione della codificazione del codice deontologico a partire dall'etica psicologica universale e dai diritti umani sino ad aspetti del diritto a livello italiano. A valle della panoramica, attraverso una serie di casi esemplificativi e di esercizi di comprensione, si mira a comprendere gli aspetti quotidiani e operativi dell'agire deontologico e delle decisioni dilemmatiche legate alla pratica professionale.
- Docente: RICCARDO BETTIGA
- Docente: MARCO MARIA RIGAMONTI
Il CPG intende presentare il processo e le modalità di valutazione in ambito clinico tramite l’utilizzo dell’intervista semi-strutturata SCID-5-CV per i disturbi del DSM 5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali). Il corso sarà strutturato in una premessa teorica di sei ore svolta in maniera interattiva, che tratterà:
- l’introduzione alla SCID-5-CV, le caratteristiche di base e il quadro generale;
- il processo diagnostico e la procedura di somministrazione;
- le istruzioni per i singoli moduli clinici e l’attribuzione dei punteggi.
Seguirà una seconda fase pratico-applicativa della durata di dodici ore con esercitazione sui profili clinici e l’applicazione dello strumento diagnostico a casi specifici.
- Docente: FRANCESCA SALVINI
- Docente: VALENTINA MARIA PIRAS
il corso permette di apprendere le teorie e tecniche dei principali test neuropsicologici e le loro applicazioni cliniche.
- Docente: VALENTINA MARIA PIRAS
- Docente: MARINA MAFFONI
- Docente: CHIARA LIA GIOVANELLI
The purpose of the course is:
a) To provide the necessary knowledge for the design of photovoltaic plants
of any power size: from small residential to large utility scale plants.
b) To provide the knowledge for the integration of the photovoltaic systems
with the energy storage systems and with other electric power
generators, both grid connected and isolated (microgrids).
- Docente: GIORDANO TORRI
Il corso si propone di fornire
alcuni concetti e strumenti metodologici di base riguardanti le bioimmagini e
le tecniche di elaborazione di immagini numeriche.
Di seguito sono riportati brevemente i principali argomenti presentati a lezione:
- Introduzione storica alle bioimmagini. Classificazione delle bioimmagini. Concetto di immagine e cenni ai processi percettivi.
- Caratterizzazione dei sistemi di immagine. Campionamento di una immagine.
- Trattamento delle immagini numeriche: operatori puntuali, miglioramento dell’immagine ed esaltazione del contrasto,
espansione ed equalizzazione dell’istogramma; immagini binarie; operatori
locali, filtri e detezione di contorni; geometria discreta e riconoscimento di
forme tramite Trasformata di Hough; operatori di morfologia matematica; segmentazione.
- Docente: GIULIA MATRONE
- Docente: GAIA MARZIA SCHIFINO
- Docente: ERMANNO GHERARDI
- Docente: ARIANNA PALLADINI
- Docente: LUCIA ANNA STIVALA
OBJECTIVES
The main objective of the course is to introduce students to the basic theories and methods of urban water systems, that is water supply and sewer systems. The course will be made up of three parts. The first will provide the students with the main notions related to the design and analysis of water distribution systems. The second will be dedicated to the design and analysis of sewer systems. In the third part, the risk and vulnerability in Urban Water Systems will be dealt with.
DESCRIPTION
Demand-driven and pressure-driven modelling of water distribution networks
Optimal design of water distribution networks with no reliability constraints
Multi-objective design of water distribution networks
Optimal management of water distribution networks (mechanical and hydraulic failures, segment identification, service-pressure and leakage management, real time control, district metered areas)
Modelling of water quality, water distribution network protection from contaminations
The software EPANET
Modelling of urban drainage systems
The control of water volumes and of water quality in urban drainage systems
Best management practices for the optimal management of urban drainage systems (detention and retention systems, infiltration systems, vegetated systems, real time control)
The software EPASWMM
REQUIREMENTS
Basic knowledge of Hydraulics and Hydraulic Infrastructures
REFERENCES
- Butler, and J. Davies (2011). Urban Drainage. Spon Press, 625 pp.
- W. Mays (2011). Water Resources Engineering. John Wiley & Sons, 890 pp.
- T.M. Walski, D. Chase, D. Savic, W. Grayman, S. Beckwith, and E. Koelle (2003). Advanced water distribution modelling and management. Haestad, Waterbury, CT, 702 pp.
- Material of the module available for download at http://www-4.unipv.it/ecreaco/Hydraulic%20Infrastructures.html
ASSESSMENT
Assignments will be handed over and graded during the course. The final examination will consist in the assessment of the assignments and in an oral test during which the student is supposed to defend his/her assignment.
- Docente: ENRICO FORTUNATO CREACO
- Docente: MARIANGELA SANTORSOLA
- Docente: DAVIDE SASSERA
L'iscrizione al corso viene svolto manualmente dal docente.
Per richiedere l'iscrizione online al corso sul portale “E-learning UniPV”, seguire in ordine i seguenti passaggi:
- Effettuare un primo accesso sul nuovo portale con le vostre credenziali
- Inviare una mail a mcristina.collivignarelli@unipv.it indicando in oggetto "Richiesta iscrizione E-LEARNING - corso VORTAR" e riportando Nome, Cognome, Numero di matricola, Anno di iscrizione, Corso di Laurea, Indirizzo del percorso di studio.
- Docente: MARIA CRISTINA COLLIVIGNARELLI
- Docente: ANDREA MORRISON
Il programma di questo corso e diverso dell' anno precedente.
- Docente: KATARZYNA JOANNA GROMEK
- Docente: KATARZYNA JOANNA GROMEK
Il corso si propone di presentare e analizzare le più recenti prospettive teoriche della disciplina attraverso l’analisi di componenti cognitive, affettive e relazioni dell’individuo in rapporto al suo specifico contesto, focalizzandosi sul rapporto tra sviluppo psicologico ed educazione.
Nello specifico nel corso verranno presentati i principali quadri concettuali epistemologici e gli approcci metodologici della psicologia dll'educazione relativamente a temi specifici del contesto scolastico, quali le principali funzioni psicologiche alla base dell’apprendimento, la motivazione scolastica, la diennsione socciale e relaizonale dell'apprendimento, nonchè il ruolo dell’insegnante all’interno della relazione educativa.
Verranno approfondite, con moduli specialistici, le seguenti aree: sviluppo socio emotivo, gestione delle dinamiche di classe, relazioni aggressive –bullismo e cyberbullying, giftedness e sviluppo del potenziale, orientamento e media education.
- Docente: ELISA TAMBURNOTTI
- Docente: MARIA ASSUNTA ZANETTI