ATTIVITA' MOTORIA ADATTATA ALLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI
- Docente: GIUSEPPE D'ANTONA
ATTIVITA' MOTORIA ADATTATA ALLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI
Aspetti Medici Delle Malattie, Aspetti Medici Delle Malattie Cardiovascolari, Respiratorie E Metaboliche, relativamente
Il presente corso riguarda il modulo della prof.ssa Percivalle.
Il corso si propone di approfondire il tema dello sviluppo atipico e della psicopatologia dello sviluppo, sia dal punto di vista dell'inquadramento clinico-diagnostico, sia dal punto di vista delle tecniche psicoeducative di allenamento.
MATERIALE:
Slide fornite dalla docente e condivise su piattaforma KIRO.
Il corso si propone di studiare in dettaglio gli aspetti biofisici delle membrane biologiche, con particolare attenzione ai canali ionici e il loro ruolo nella fisiopatologia
Il corso si incentra sulle modalità metodologiche utilizzate per lo studio dei meccanismi cellulari, ed estende sulle pratiche correte di ricerca. Il corso è pensato per studenti intenti a proseguire un percorso formativo ad esempio corsi di dottorato.
PREREQUISITI
È richiesta una conoscenza di base della psicologia dello sviluppo (con particolare riferimento alle specificità della relazione genitore-figli* nelle diverse fasi dello sviluppo) e della psicologia dinamica (con particolare riferimento alle teorie classiche e contemporanee delle relazioni oggettuali).
OBIETTIVI FORMATIVI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO:
Al termine del corso le studentesse e gli studenti saranno in grado di:
▪ conoscere e discutere criticamente i principali fattori intrapsichici, relazionali, neurobiologici e culturali che caratterizzano la genitorialità e lo sviluppo dei legami familiari nel ciclo di vita;
▪ discutere criticamente il ruolo e le implicazioni della trasmissione degli stati mentali relativi all’attaccamento per la qualità della genitorialità e delle interazioni genitore-figli*;
▪ conoscere i principali strumenti di valutazione della genitorialità in campo rappresentazionale e interattivo, a livello diadico sia triadico;
▪ affrontare e gestire con spirito informato e critico le problematiche relative alla genitorialità nei contesti di rischio;
▪ conoscere le differenti tipologie di interventi a supporto della genitorialità;
▪ declinare le determinanti della genitorialità nelle differenti forme familiari contemporanee alla luce delle più recenti evidenze scientifiche.
PROGRAMMA E CONTENUTI
Il corso presenta i nodi fondamentali del dibattito contemporaneo relativo all’interdipendenza tra fattori intrapsichici, relazionali, neurobiologici e culturali che caratterizzano la genitorialità e lo sviluppo dei legami familiari nel ciclo di vita. La funzione genitoriale è analizzata sia in quanto competenza diadica e triadica sia nei suoi livelli rappresentazionali, interattivi e neurobiologici che la attraversano nei diversi momenti dello sviluppo del sistema familiare. Particolare attenzione è data al modo in cui i modelli relazionali interiorizzati dal genitore nelle relazioni primarie significative vengono trasmessi a figlie e figli attraverso l’esercizio della genitorialità, nonché al modo in cui le caratteristiche individuali di genitore e figlia/figlio, i processi familiari e gli elementi contestuali possono intrecciarsi costituendo fattori protettivi o di rischio per lo sviluppo di figlie e figli.
La funzione genitoriale viene, inoltre, declinata nelle differenti tipologie familiari, alcune delle quali comparse soltanto recentemente sulla scena sociale e di crescente interesse per il dibattito scientifico e professionale: famiglie omogenitoriali, ricorse a procreazione medicalmente assistita, transgender, monoparentali e adottive/affidatarie.
Infine, il corso discute le diverse tipologie di intervento a supporto della genitorialità.
TESTI DI RIFERIMENTO
Testi obbligatori:
· Carone, N. (2021). Le famiglie omogenitoriali. Teorie, clinica e ricerca. Milano: Raffaello Cortina.
· Fraiberg, S. H. (1985). Il sostegno allo sviluppo. Milano: Raffaello Cortina. (Capp. 7, 8)
· Riva Crugnola, C. (2012). La relazione genitore-bambino. Tra adeguatezza e rischio. Bologna: il Mulino. (Capp. 5, 6)
· Slide disponibili sulla piattaforma KIRO.
Testi di approfondimento (non obbligatori, già inclusi nelle slide):
· George, C., & Solomon, J. (2008). The caregiving system: A behavioral systems approach to parenting. In J. Cassidy & P. R. Shaver (Eds.), Handbook of attachment: Theory, research, and clinical applications (pp. 833–856). The Guilford Press.
· Green, A. (1980). La madre morta. In Narcisismo di vita, narcisismo di morte (pp. 265 –303). Roma: Borla
· Lyons-Ruth, K. (2012). Il trauma latente nel dialogo relazionale dell'infanzia. Roma: Borla. (Capp. 1, 3, 4).
· Mucci, C. (2020). Quando non c’è uno specchio per il bambino: il complesso della Madre Morta. In Corpi borderline (pp. 103–139). Milano: Raffaello Cortina.
· Palacio-Espasa, F. (1991). Fantasie dei genitori e psicopatologia dei figli. In Autori vari, Fantasie dei genitori e psicopatologia dei figli (pp. 114-149). Roma: Borla.
· Stern, D. (2007). La costellazione materna. Il trattamento psicoterapeutico della coppia madre-bambino. Torino: Bollati Boringhieri. (Capp. 2–6, 11).
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO:
Scritta (obbligatoria) e orale (facoltativa). Nello specifico, la prova d'esame consiste in 15 domande a scelta multipla sui testi obbligatori (punteggio max 15) e 3 domande aperte (punteggio max 15). Coloro che ottengono un punteggio maggiore o uguale a 18/30 possono aumentare (o confermare) il proprio voto sostenendo un’integrazione orale facoltativa. Il punteggio conseguibile alla prova orale va da 0 a 4.
La valutazione delle risposte aperte sarà effettuata secondo i seguenti criteri:
- capacità di rispondere a tutti i quesiti di verifica formulati;
- adeguatezza e aderenza delle risposte fornite alle domande formulate (la risposta è "in tema" rispetto alla domanda oppure è vaga e non specifica?);
- completezza ed esaustività delle risposte fornite (la risposta fornita contiene tutti gli elementi costitutivi dell'argomento/costrutto richiesto nella domanda?);
- appropriatezza del linguaggio utilizzato (la risposta è formulata secondo un adeguato linguaggio che faccia riferimento a specifici termini "psicologici" per descrivere il costrutto e/o il tema richiesto?);
- capacità di sintesi.
1) Introduction, the sources for the history of Ancient and Greek Mathematics.
2)Egyptian Mathematics
3)Babylonian Mathematics
4)The dawn of Greek speculation. Eupalinos, Hecateus, Thales and the Ionians
5)The Pythagoreans. Arithmetic, Music, Geometry and Application of Areas.
7)Hippokrates Theodorus, Theetetus and the problem of Irrationals
8) Parmenides, Zeno and Democritus, the problem of Motion and Infinitesimals
9) The Mathematics of Platos Academy
10) Eudoxus, Astronomy and Theory of Proportions.
11) Mathematics and Metaphysics in Aristoteles
12)Alexandrinian Mathematics and Science. Euclids elements
14)Archimedes
15) Apollonius and Diophantus
16) The transmission of Greek Mathematics to the Arabs. A sketch of Arabic Mathematics.
General texts.
The textbook will be:
Heath, Thomas Little. A history of Greek mathematics. Vol. 1-2. Clarendon, 1921.
The passages we will comment are found in:
Thomas, Ivor. Greek Mathematical Works: Volume I, Thales to Euclid.(Loeb Classical Library No. 335). 1939. Thomas, Ivor. "Selections illustrating the history of Greek mathematics. Vol. II. From Aristarchus to Pappus, volume2,Loeb Classical Library.
Other useful works are:
Becker, Oskar. Das mathematische Denken der Antike. No. 3. Vandenhoeck & Ruprecht, 1966.
Youschkevitch, Adolf-P. "Les Mathématiques Arabes: Viiie-Xve
Siècles." (1976).
Rashed, Roshdi. Encyclopedia of the history of Arabic science. Routledge, 2002.
Netz, Reviel. The shaping of deduction in Greek mathematics: A study in cognitive history. Vol. 51. Cambridge University Press, 2003.
Christianidis, Jean, ed. Classics in the history of Greek mathematics. Vol. 240. Springer Science & Business Media, 2004.
On special problems
( a star * denotes particularly recommended references)
Egyptian, Babylonian
* Neugebauer, Otto. "The exact sciences in antiquity."; Providence, Rhode Island: Brown University Press (1957)(1957).
*Neugebauer, Otto. Mathematische Keilschrift-Texte: mathematical cuneiform texts. Springer-Verlag, 2013.
Vogel, Kurt. Vorgriechische Mathematik. Vol. 2. H.
Schroedel, 1958.
*Høyrup, Jens. Lengths, widths, surfaces: A portrait of old Babylonian algebra and its kin. Springer Science & Business Media, 2013.
Pythagoreans
Burkert, Burkert, Walter. Lore and science in ancient Pythagoreanism. Harvard University Press, 1972.
Zhmud, Zhmud, Leonid J. "Wissenschaft, Philosophie Und Religion Im Frühen Pythagoreismus/Dc Leonid
Zhmud." (1997).
Huffman, Carl A., ed. A History of Pythagoreanism. Cambridge University Press, 2014.
Plato
Stenzel, Julius. "Zur Theorie des logos bei Aristoteles."Quellen und Studien zur Geschichte der Mathematik. Springer Berlin Heidelberg, 1926. 34-66.
Toeplitz, Otto. "Das Verhältnis von Mathematik und ideenlehre bei Plato." Quellen und Studien zur Geschichte der Mathematik. Springer Berlin Heidelberg, 1926. 3-33.
Brumbaugh, Robert Sherrick. "Plato's mathematical imagination." (1954).
Frajese, Attilio. Platone e la matematica nel mondo antico. Vol. 4. Editrice studium, 1963.
*Fowler, Fowler, The mathematics of Plató s academy: a new reconstruction. 1999.
Aristoteles
*Cattanei, Elisabetta. "Enti matematici e metafisica."
Platone, l'Accademia e Aristotele a confronto, Milano
(1996).
Annas, Julia. Aristotle's Metaphysics, books M and N. Vol. 18. Vita e Pensiero, 1992.
Heath, Thomas. Mathematics in Aristotle. Routledge, 2015.
Irrationals and infinitesimals
Fritz, Kurt V. "Platon, Theaetet und die antike Mathematik." Philologus 87.2 (1932): 136-178.
S. LURIA, Die Infinitesimaltheorie der antiken Atomisten (1932, Quelle und Studien)
*von Fritz, Kurt. "The discovery of incommensurability by Hippasus of Metapontum." Annals of mathematics (1945): 242-264
J. MAU, Zum Problem des Infinitesimalen bei den antiken Atomisten (1954). *von Fritz, Kurt. "Die APXAI in der griechischen Mathematik." Archiv für Begriffsgeschichte 1 (1955): 13-103.
*Burnyeat, Myles F. "The philosophical sense of Theaetetus' mathematics." Isis 69.4 (1978): 489-513.
*Høyrup, Jens. "Dýnamis, the Babylonians, and Theaetetus 147c7–148d7." Historia Mathematica 17.3 (1990): 201-222.
*Fowler, David H. "An invitation to read Book X of Euclid's Elements." Historia Mathematica 19.3 (1992): 233-264.
M. WHITE, The Continuous and the Discrete (1992),
Knorr, Wilbur Richard. The evolution of the Euclidean elements: a study of the theory of incommensurable magnitudes and its significance for early Greek geometry. Vol. 15. Springer Science & Business Media, 2012.
On Eudoxus
*Becker, Oskar. "Eudoxos—Studien I. Eine Voreudoxische Proportionenlehre und Ihre Spuren bei Aristoteles und Euklid." Classics in the History of Greek Mathematics. Springer Netherlands, 2004. 191-209.
*Becker, O. "Eudoxos-Studien II: Warum haben die Griechen die Existenz der 4." Proportionalen angenommen (1932): 369-87.
*Becker, O. "Spuren eines Stetigkeitsaxioms in der Art des Dedekindschen zur Zeit des Eudoxos." Eudoxos-Studien 5 (1936): 236-244.
*Becker, Oskar. "Eudoxos-Studien IV. Das Prinzip des Ausgeschlossenen Dritten in der Griechischen Mathematik." (1937).
*Becker, Oskar. "Eudoxos-Studien V: Die eudoxische Lehre von den Ideen und den Farben." Quellen und Studien zur Geschichte der Mathematik, Astronomie und Physik (1936): 389-410.
Waschkies, Hans-Joachim. Von Eudoxos zu Aristoteles:
das Fortwirken der Eudoxischen Proportionentheorie in der Aristotelischen Lehre vom Kontinuum. Vol. 8. John Benjamins Publishing, 1977.
Gardies, Jean-Louis. L'héritage épistémologique d'Eudoxe de Cnide: un essai de reconstitution. Vrin, 1988.
Special problems
Knorr, Wilbur Richard. The ancient tradition of geometric problems. Courier Corporation, 1986.
Apart from the authors quoted above, you can find very interesting recent work in the papers of Saito, Vitrac, Acerbi.