Eretici e inquisitori, dissenzienti e disobbedienti nell'Europa basso- medievale

Dopo le eresie cristologiche dei primi secoli cristiani, a partire dal secolo XI nell'Europa occidentale si “scoprì” l'esistenza di nuovi movimenti ereticali. Al loro credo, considerato eterodosso dalla Chiesa gerarchica e per questo combattuto, gli studiosi hanno attribuito un debole contenuto teologico, ponendone piuttosto in evidenza il potenziale di contestazione morale e sociale o di anticonformismo rispetto alle strutture di potere laico-ecclesiastiche. Il corso, coordinato da Th. Frank, D. Rando e M. Spadaccini, intende presentare e discutere con gli studenti i protagonisti e antagonisti di un fenomeno, quale quello delle eresie medievali, che continua a sollecitare la storiografia.