Offrire agli studenti del primo anno gli strumenti metodologici di base per lo studio del linguaggio. Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di analizzare frasi fornendo una descrizione della struttura morfosintattica e delle proprietà fonologiche, pragmatiche e semantiche; avranno inoltre conoscenze di base per la comprensione delle dimensioni di variabilità delle lingue, del mutamento linguistico, dei rapporti fra lingue e fra varietà.
Gli studenti acquisiranno le conoscenze di base per il proseguimento degli studi nel campo della linguistica, della storia della lingua e della filologia classica e moderna, nonché nello studio delle lingue antiche e moderne.

Le prime lezioni saranno di carattere introduttivo alla linguistica: verranno trattate le proprietà costitutive del linguaggio verbale umano, verranno presentati gli approcci principali (formalisti e funzionalisti) allo studio del linguaggio. Il linguaggio verrà poi analizzato in relazione alle funzioni e agli scopi che esso assolve nell’uso concreto che ne fanno i parlanti, presentando le nozioni di base della pragmatica: atti linguistici diretti e indiretti, performativi, processi interpretativi del non-detto, deissi, anafora. Infine, si analizzerà il linguaggio nelle sue proprietà fonetiche e fonologiche, adottando una duplice prospettiva: accanto all’analisi sincronica e descrittiva del sistema fonetico e fonologico delle lingue (con particolare attenzione all’italiano), si descriveranno anche i principali processi di mutamento in cui questi sistemi sono coinvolti.