l corso si concentrerà sulla narrativa di Leonardo Sciascia, in particolare sulle opere degli anni '70: il "giallo metafisico" Todo modo (1974), tra i romanzi più complessi e interessanti del secondo Novecento italiano; e Candido ovvero Un sogno fatto in Sicilia (1977), riscrittura del Candide di Voltaire. 

Sempre facendo riferimento alla produzione degli anni '50-'60 (Il giorno della civetta, Il Consiglio d'Egitto, A ciascuno il suo), ai saggi e alle "inquisizioni", si tratterà di attraversare la narrativa di Sciascia indagandone il trattamento dei generi (in particolare del giallo, ma anche del romanzo di formazione) e l'intricata trama intertestuale, sia esplicita sia implicita. Il gioco citazionistico/allusivo, cui pure Sciascia è sempre ricorso, diviene in questa fase (come più in generale nella narrativa e nella poesia coeva) un vero e proprio dispositivo di significazione testuale e meta-testuale. L'orizzonte culturale di Sciascia è vastissimo: dalla critica letteraria (Debenedetti) alla teologia (Origene, Clemente Alessandrino, Ireneo, lo Pseudo Dionigi, Tertulliano); dalla filosofia moderna (Pascal, Spinoza, Sade, Voltaire, Kant) alla letteratura italiana e internazionale (Borges, Pirandello, Poe, Gide), alla pittura (Guttuso, Gericault, Redon), etc.