Periodo: 02/03-2022-18/03/2022

Orario: 

  • mercoledì 02/03/2022: 14.00-17.00
  • venerdì 04/03/2022: 14.00-17.00
  • mercoledì 09/03/2022: 14.00-17.00
  • venerdì 11/03/2022: 14.00-17.00
  • mercoledì 16/03/2022: 14.00-17.00
  • venerdì 18/03/2022: 14.00-15.00

Luogo: Aula SMU (Aula Storia della Musica, Palazzo Centrale)

1. Prerequisiti: 

Il corso ha un carattere introduttivo e non presuppone conoscenze pregresse sull’argomento.

2. Obiettivi formativi e risultati di apprendimento:

Al termine del corso, gli studenti e le studentesse possiedono nozioni di base di linguistica generale e in particolare dei meccanismi della fonetica articolatoria, nonché una specifica padronanza dell’utilizzo dell’alfabeto fonetico internazionale (IPA = International Phonetic Alphabet).

3. Programma e contenuti:

Nel corso si affrontano aspetti generali che riguardano la  natura specifica del linguaggio umano (Ferdinand de Saussure), l’ipotesi innatistica (Noam Chomsky), la doppia articolazione del linguaggio in  morfemi e fonemi (André Martinet), le funzioni linguistiche  (espressiva o emotiva, conativa, referenziale, poetica, metalinguistica, fàtica, Roman Jakobson), la distinzione fra fonetica (articolatoria, acustica, uditiva) con le sue caratteristiche di ridondanza (non pertinenza) e fonologia, la  distintività (pertinenza) rilevabile nell’utilizzo del criterio della coppia minima (individuazione dei fonemi dell’italiano) e la contrapposizione  agli allofoni condizionati (realizzazioni fonetiche differenziate dei fonemi in contesti determinati) come nel caso esemplare dei fonemi  nasali dell’italiano. Per quel che riguarda il filone fondamentale del corso, vale a dire la fonetica articolatoria, i foni consonantici vengono definiti in base a tre parametri: modo di articolazione (occlusive, fricative, affricate, nasali, vibranti, laterali, approssimanti), luogo di  articolazione (da quello bilabiale a quello glottidale), tipo di fonazione (comportamento delle corde vocali, in particolare sonorità contro sordità fonetica); i foni vocalici vengono anch’essi definiti in base a tre parametri: realizzazione sull’asse anteroposteriore (vocali anteriori, centrali e posteriori), sull’asse verticale (vocali basse, medio-basse, medio-alte, alte) e comportamento labiale (vocali non arrotondate e vocali arrotondate). Per quel che riguarda la fonetica soprasegmentale temi in primo piano sono la struttura della sillaba (rappresentata in un diagramma ad albero che illustra la diversa  relazione fra testa o attacco, nucleo e coda), il concetto di sillaba aperta e sillaba chiusa, indispensabile assieme a quello di accento (intensivo/espiratorio/dinamico contrapposto a quello tonale/melodico/musicale) per affrontare la questione della durata vocalica in italiano (allungamento della vocale in sillaba tonica, aperta, in penultima posizione) e, infine, la questione dell’intonazione di frase (curva melodica dell’enunciato, per esempio nella contrapposizione fra intonazione assertiva/dichiarativa e  intonazione interrogativa).  

4. Metodi didattici:

Il corso si svolgerà in aula e prevede lezioni frontali (con l’utilizzo delle diapositive e del materiale multimodale) ed esercitazioni.

5. Testi di riferimento:

Per i temi generali di linguistica si consiglia il manuale:

  • Berruto, Gaetano & Cerruti, Massimo. 2017. La linguistica. Un corso introduttivo. Torino: UTET.

Per la parte di fonetica si consiglia il manuale (in particolare, capitoli: 1, 2 e 4):

  • Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro. (2018). Manuale di fonetica. Roma: Carocci.  

6. Modalità di verifica dell'apprendimento:

L’esame prevede una prova orale durante la quale gli studenti e le studentesse, oltre a dimostrare di aver assimilato i contenuti del corso, dovranno fornire trascrizioni fonetiche di parole della lingua italiana usando l'alfabeto fonetico internazionale.

7. Altre informazioni:

Le diapositive proiettate durante la lezione e i materiali di supporto verranno caricati su KIRO – la piattaforma di E-Learning della didattica dell'Università degli Studi di Pavia.