Nel corso dell’Ottocento la musica è stata oggetto di intenso dibattito filosofico che le ha riconosciuto, in forme differenti, un luogo eminente nell’ambito della cultura, investendola di funzioni metafisiche. Al contempo il discorso intorno alla musica è stato soggetto a forme di disciplinamento che ne hanno lasciato un’impronta decisiva anche nel secolo seguente, con la nascita della musicologia e della sua articolazione concettuale e della nascente storiografia musicale. Il corso intende presentare una panoramica dei temi e dei problemi più rilevanti dell’estetica musicale ottocentesca e del contemporaneo discorso sulla musica. In particolare si affronterà la concettualizzazione della musica all’interno dei grandi sistemi filosofici (Hegel, Schopenhauer, Vischer, Rosenkranz), e nell’ambito dell’estetica musicale letteraria (Hoffmann, Wackenroder); l’affermazione delle “poetiche” dei compositori (Weber, Schumann, Wagner); l’innervazione utopica della musica nelle critiche della civiltà (Nietzsche e Wagner). In particolare, e in forma trasversale all’articolazione storica, si approfondiranno alcuni temi chiavi nel discorso ottocentesco sulla musica: il dibattitto sulla musica assoluta; il problema della creatività musicale; la musica come forma logica del pensiero; l’emergere di dualismi concettuali e storiografici.